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giovedì 19 dicembre 2013


Durante il laboratorio del progetto "Trool" i bambini della 5 ° A della scuola "Locchi" (Pirandello) dell'Isolotto hanno scritto delle storie creative, usando i "dadi fantastici". Hanno creato degli "avatar", personaggi un po' bambini, un po' animali con cui popolare le loro narrazioni, usando questo sito.
Hanno anche modificato delle immagini per creare l'atmosfera delle storie con Be Funky. Buon divertimento!



Annafly
C'era una volta una bambina di nome Anna,e ogni notte sognava di essere mezza farfalla e mezza umana però erano sogni, semplici.Ma una notte sognò una avventura davvero strabiliante.....sognò di essere una mezza farfalla e mezza umana bellissima!!!!!!E si dette il nome di...ANNAFLY!!
Questa storia inizia cosi..
ANNAFLY si trovava in una foresta bellissima piena di fiori, uccellini, alberi, frutta ...insomma una foresta molto allegra!Ma a un certo punto senti una musica cosi dolce che restò li ad ascoltarla per quasi un ora era chiaramente la musica della natura ma più che altro degli uccellini che cinguettavano da quelle parti.
Un po' dopo aver smesso di ascoltare la natura appassionatamente andò a sedersi vicino a una roccia impolverata però su quella roccia che sembrava vecchia brutta e troppo impolverata,si nascondeva una scritta segreta, Annafly tolse un po di polvere e notò che c'era davvero una scritta molto antica si notava perché era scritta in una lingua sconosciuta per quei tempi, ma lei provò comunque a leggere però dopo un po si accorse pure che era latino e lei studiava il latino a scuola e sapeva già un po di parole e allora incominciò a tradurre e alla fine iniziò a leggere in italiano e c'era scritto:FORSE UN GIORNO CI SARA UNA BAMBINA FARFALLA MOLTO DOLCE E BELLA !!!!!!!!!!!! Annafly si mise a sorridere e disse:
"Bhe, la bambina di cui parlate c'è già."
DA MATILDE

LA STORIA DI AVA

Ava stava contando i soldi perchè lei era molto tirchia e ogni secondo di millesimo della sua vita li contava per vedere se aveva i soldi per comprare il vestito che voleva tanto. Una sera sentì uno strano ronzio sospetto, andò fuori e vide che c'era una navicella con dentro un alieno. La navicella era avvolta dalle fiamme che stavano per arrivare anche all'alieno, quindi Ava andò fuori e lo aiutò, lo accolse in casa sua e lo accudì perchè era piccolo, impaurito e anche malconcio e utilizzò gran parte dei suoi soldi. Quando guarì l'alieno ricostruì la sua navicella, salutò Ava e infine ritornò nel suo pianeta.
L'incontro con l'alieno aveva cambiato Ava, per aiutare un "amico" sconosciuto era diventata generosa e si accontentò dei vestiti che già conservava nell'armadio.

GIANGIAVATAR
Un giorno Giagiaavatar stava giocando a monopoli e quando tirò il dado le venne un numero che a lei non piaceva, allora le venne un'idea: prese una bacchetta magica che era solo un gioco e fece finta di cambiare numero.
Poi le venne in mente un'altra idea: uscire fuori a fare una passeggiata e anche a prendere una boccata d'aria. Uscì con la sua mamma e andarono al centro commerciale. Quando arrivarono voleva comprare un vestito che le piaceva tanto, ma la sua mamma non voleva e le disse che glielo avrebbe regalato per il vicino Natale. All'improvviso videro un ladro uscire da un negozio;: aveva rubato un vestito proprio quello che voleva Giagiaavatar. Allora si mise a piangere e sua mamma era molto triste, ma sapeva come tirarle su il morale: facendole la sorpresa di farle trovare lo stesso vestito sotto l'albero di Natale.

Cerca la chiave
C'è qualcuno in casa ?" Nessuno risponde. Comincia a cercare le chiavi per aprire la serratura della porta. Cerca su cerca giù cerca a destra e cerca a sinistra, ma niente!! Quindi chiama le persone. Un giorno Diana va in un castello che si chiamava Tasmaha l. Ad certo punto Diana urla e dice : "Persone che camminano per la strada "Ce l'avete la chiave del castello?"
"NO!!!!" - Rispondevano.
Diana non si dava pace per la chiave, andava le case vicino dicendo: Gente delle case Avete la chiave del castello ? NO ! ! !!! non lo sappiamo, andiamo a casa mia invece, che si chiama hotel andiamo! su aveva visto deva una chiave d'oro. Io dicevo : Ma, quella lì potrebbe essere la chiave cercavo da due giorni cosi  scoprì che la chiave era per il bagno mio dopo essere andato in bagno, ha visto una cosa di bronzo. La mattina dopo andò ad aprire il castello e vide un'altra porta con le maniglia argento ed doveva trovare la chiave argento.  Andò a vedere se c'era la chiave, invece era qui !!!!! Ma non si apriva da dentro.Poi  vide un palazzo vicino ad una torre che scavi attorno al palazzo ad un dado per desiderare cose, ha sprecato i due desideri ma il terzo lo ha ancora. Chiede altri tre desideri tantissimi dadi perché e diventata super fortunata . Fine.

LA STORIA DI GEMMA POU
Gemma Pou stava contando i soldi che aveva trovato in un forziere. La chiave del forziere gli era stata prestata da un mercenario.
Un giorno, Gemma Pou era sotto un salice Piangente al limitare di un bosco senza fare nulla quando all'improvviso scoppiò una piccola guerra proprio dentro il bosco. Gemma Pou scoccò una freccia infuocata per poter vincere contro il maestoso e forzuto Granduca della sua città che era infuriato con Gemma perché aveva scoperto che lei era in possesso dei soldi. Secondo lui aveva infranto la legge.
La freccia colpì il Granduca in una mela del sedere e dal gran bruciore cominciò a urlare che l'avrebbe sbattuta in prigione, e fu così: Gemma Pou finì in cella.
Dopo due giorni Gemma Pou trovò un modo per evadere e tornare a casa sua.
Le autorità al momento della colazione videro che non c'era più e andarono subito a casa sua, ma non la trovarono.
Nel frattempo Gemma Pou si rese conto di aver sbagliato, tornò indietro e spiegò tutto alle autorità e donò i soldi alla città. Si scusò con il Granduca che la perdonò perché alla fine si era fatto solo un buco nei pantaloni. Il Granduca disse che sarebbe sempre stata la benvenuta nella loro cittadella.
Quando, qualche anno dopo, Gemma Pou tornò, la accolsero con un grande applauso e a sorpresa le fecero una festa nel buffet: caramelle, muffin, cupcake e dolci vari. Gemma Pou rimase sbalordita e ringraziò tutti.

FINE DA IRENE.M.

LA STORIA DI
PICIPAPUCI

Un giorno, in mezzo a una fitta boscaglia, c'era un albero diverso dagli altri. Aveva una grossa serratura perché era l'ingresso della casa di un vecchio del 1789 di nome Filippo che veniva chiamato Pippo e dai suoi nemici PICIPAPUCI .
Un giorno apparve una fata cattiva che lo trasformò in un mostro, da li il mostro vagò per il mondo fino alle cascate del Niagara dove incontrò dei suoi simili i mostri Caca, Cicco, Peppo, Nana e per finire ... Plimpo. E li ci rimase fino a quando nel 1994 un gruppo di uomini li cacciò e li mandò indietro nel tempo. Picipapuci ammazzò tutti gli uomini per creare altri mostri. Ad un certo punto una voce gli disse:- Liberati dai tuoi peccati non ti preoccupare nel mondo ci sono un uomo e una donna.
L'uomo mostro si accorse di aver sbagliato però forse non era troppo tardi! Andò a cercare gli uomini li trovò nel Gran Canyon. Loro si spaventarono alla vista del mostro, ma, ecco che riapparve la Fata cattiva che lo trasformò nel vecchio che era stato. Gli uomini capirono la differenza tra l'essere e l'apparire e riportarono il vecchio nella sua vecchia casa all'interno dell'albero nella fitta boscaglia. FINE, grazie per tutto
              Piccole pipe e grandi nel 2050                             Un giorno  5555 piante a forma  di pipa ospitavano tante piccole cellule animali che si tuffavano in queste pipe. Questa pianta, si espandeva sempre di più.Il giorno dopo la pianta prese tutto l'albero,dopo altri 50 giorni prese tutta l'Italia e poi dopo altri 50 giorni tutta europa.E dopo altri 80 giorni tutto il pianeta Terra.
Il giorno dopo le pipe diventarono una una unica. Gli astronauti la videro da Marte e dissero che cos'era. Si avvicinarono ma la sua forza aspiratutto li risucchiò. Dopo un pò di tempo arrivò un avatar di nome Pocipa si avvicinò e la mangiò. Dopo 100 giorni la pianta si ritirò via da tutte le terre tranne dall'Europa.
Infine stritolò l'Europa e infine cedde con un esplosione atomica. Tutto il mondo ringraziò Pocipacon una mega porzione di piccole pipe. Infine la pianta pipa mandò i suoi semi su tutte le galassie dell'universo.
                                                             
La storia  di Apidan                                                                 APIDAN VIVE IN UN PAESE INCASTONATO NEI DOLCI, NUVOLE DI SALE, MARE AL MIRTILLO , ED PESCI CIAMBELLA .
QUESTO REGNO ERA IN  CONFLITTO CON IL POPOLO DEGLI SPAZZOLINI DEI FILI INTERDENTALI E DEI DENTRIFCI.
DOPO TANTI ANNI CI FU UN' EPICA BATTAGLIA, CI FU UN INCONTRO ATROCE:ALZATE FUOCHI ,URLò IL CAPITAN APIDAN , E UNA PIGGIA DI MUFFIN PIOMBO SU L'ALTRO POPOLO, MA LORO NON VOLENDO SPORCARSI INNALZARO  LA BARRIERA AL DENTRIFICIO. LA BATTAGLIA DURòBEN 68 ANNI, E ALLA FINE NESSUNO NE USCì VINCITORE. DOPO TANTE GUERRE SI ALLEARONO, RE APIDAN CON REGINA APIDANNE . MA DOPO QUALCHE ANNO LE BATTAGLIE RICOMINCIARONO QUESTA VOLTA PERò CONTRO I DIMAGRITORI, ALLORA IL RE E LA REGINA DECISERO DI SCONfIGGERLI, NEMMENO LI PERò  VINSE NESSUNO E DA QUELLI SCONTRI COSI ATROCI NAQUE IL POPOLO DEI MACEDONI ,SOTTO IL CONTROLLO DI APIDAN,E REGINA APIDANNE. dOPO 35 ANNI IL RE E LA REGINA FECERO UN FIGLIO APIDAN JUNIOR  CHE CONQUISTO' TUTTO IL MONDO E DA Lì NASSE LA POPOLAZIONE TERRESTRE .                


la storia di Paratappa 
Paratappa viveva in una radura, isolata da tutti. Quando gli orchi malefici, vennero a conoscienza della mappa segreta, della radura! Paratappa venne a scoprire tutto, si affretto a costruire il suo grande fortino, pieno zeppo di trappole (freccie cadenti, botole, dove si finisce in una pntola di olio bollente, cosi MR. Pux, ti mangia con foglie dilattuga come conto, draghi affamati sputa fuoco, o acqua bollente, o alcuniche triturano il suolo e ti mangiano quando meno telo aspetti). Sentinelle di guardia, arceri guerrieri.
Paratappa si è fatto forgiare un'armaturafatta a posta, è pronto alla gurra.
Paratappa avvista gli orchi , e ordina di far usire l'esercito e,
di tenersi pronti per il combattimento.
SCOCCATE LE FRECCE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Urlò Paratappa,gli arceri scccarono le freccie, ma gli orchi si difesero grazzie alla testiggine dei trol delle paludi, ma i nostri combattenti con le mazze ferrate, fermarono igrandi
orhi gladiatori, ma i trol lancia fiamme sonfissero inostri gladiatori ma noi non ci siamo arresi, e gli arceri sconfissero pure gli ultimi
                                                               

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