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giovedì 24 aprile 2014

Le storie e gli avatar della 5° C della Kassel






                                                                               Ale il mito

Nella foresta viveva Ale il Mito.
Ad Ale il Mito piaceva volare accanto agli aerei ed un bel giorno, mentre stava volando accanto ad uno di essi, lo seguì fino all’aeroporto.
Arrivato là, Ale il mito entrò nella coda di quell’aereo di nascosto.
Era entrato perché non era mai stato in un aereo e gli sarebbe piaciuto provare a stare lì dentro. Quando decollò l’aereo, Ale il mito afferrò un paracadute di salvataggio, perché non sapeva come avrebbe funzionato.
L’aereo ebbe un guasto al motore, quindi incominciò a precipitare e poiché era inclinato, si aprì il portellone e Ale il Mito venne risucchiato fuori.
Si intrecciò con il paracadute che si aprì per sbaglio nel momento critico.

Dopo qualche minuto riuscì a districarsi e potè ritornare a casa sua.


ASTERIX E OBELIX


Asterix chiacchierava molto con il suo amico Obelix, ma il Gallo era molto furbo e astuto, infatti lui non si perdeva mai ed Obelix sempre, perciò un giorno si mise a studiare geografia per sapere come orientarsi. Egli di solito mangiava tre cinghiali e quando finiva, lanciava gli ossi al cane. Quando Obelix costruiva i Menir, ovviamente accanto a lui c'era sempre Asterix. Lui gli parla talmente tanto dei Romani che, dalla felicità, Obelix riesce a spaccare un Menir, poi corre dai Romani a sconfiggerli.
Alla fine vincono sempre i Galli. 

CAMIESME
Quando Camiesme era piccina, aveva sulla schiena dei puntini rossi, ma non si sapeva che cosa fossero.
Allora, un bel giorno, quando era appollaiata sul davanzale a leggere, le spuntarono le ali e volò fuori dalla finestra.
Per qualche secondo restò in aria, ma poi si schiantò al suolo.
Appena a terra, per fortuna, scampò anche ad un altro rischiosissimo pericolo: stava per essere morsa da un feroce serpente.

Chicchina


Tre mesi fa, Chicchina era in casa sua.
Una notte, senza preavviso, le spuntarono le ali.
Poco dopo sentì una grandissima voglia di volare, ma volò così in alto che arrivò fin sulla la luna.
Si posò su un cratere lì vicino e cercò di pensare a come fare per riuscire a tornare sulla Terra.
Mentre pensava, udì un fortissimo rumore e si spaventò.
Il suo spavento fu tale che per poco non cadde .
Passata qualche ora Chicchina iniziò ad aver paura e pensò di provare a fare un grandissimo sforzo, cioè di volare fin sulla Terra.

FARFAVONE


C’era una volta un avatar di nome Farfavone che sapeva volare e che dormiva in un grande fiore rosa.
Un giorno Farfavone fu colpita da un masso che le ruppe le ali e dovette stare all’ospedale per una settimana. Il settimo giorno, allo scoccare della mezzanotte, una fata di nome Bugiola domandò a Farfavone come stesse. Essa rispose che voleva andarsene. Bugiola disse che alle nove se ne sarebbe andata e fu così.
Da quel giorno Farfavone e Bugiola divennero amiche.

Gogoi
Tanto tempo fa, un avatar di nome Gogoi, viveva con la sua famiglia in una grotta. Purtroppo i suoi familiari morirono uccisi da un serpente quando aveva due anni e le ultime parole che i genitori le dissero furono: "Non uscire mai dalla grotta, perché fuori è pericoloso"!
Gogoi allora restò nella grande grotta finché, dopo qualche anno, curiosa di vedere cosa ci fosse là fuori, uscì e scoprì un mondo completamente diverso da quello che conosceva. Al contrario della solita grotta stantia e buia, c'era vita, c'era un mondo pieno di colori vivaci e animali. Gogoi aveva deciso, non sarebbe più tornata nella grotta.
Il party di Bruto e Cardiaco

Tanti anni fa, nella palude nera, esistevano due avatar: Bruto e Cardiaco. Essi avevano dei grandissimi occhi. Un giorno, chiamarono dei loro amici per fare una festa, però si erano scordati di avere un difetto che era di non poter guardare il fuoco. Mangiarono, brindarono e risero insieme felici. Ad un certo punto, uno dei loro amici chiese se poteva accendere il fuoco. Cardiaco e Bruto risposero di sì, però non si ricordarono che se vedevano il fuoco piangevano . Dopo averlo acceso, piansero disperatamente. Per la vergogna, Bruto e Cardiaco conclusero lì la festa e mandarono via tutti gli amici.

LA STORIA DI BRUTO
Si chiama Bruto e vive nella grotta in una palude dove deve combattere tantissimi mostri che emergono da dei laghi tutti neri. Dorme molto, perché è così che la sua razza ottiene energia.
E' molto felice dell’ambiente in cui vive, ma soprattutto è invincibile anche perché chiude sempre i mostri in gabbie che poi decapita per puro divertimento.
Un giorno si ritrovò un mostro davanti alla sua grotta da eremita, dove lottò valorosamente. A un certo punto dette un calcio al mostro, si aprì la gabbia sotterranea e cadde sprofondando. Si chiuse la gabbia e, il giorno dopo, il mostro fu decapitato su un ceppo , così Bruto vinse ancora una volta.

                                                 LA STORIA DI PAZZOXD
Un giorno PAZZOXD nella notte si svegliò, così decise di uscire. Mentre passeggiava tranquillamente vide una cometa con sopra due facce molto strane: una felice e l'altra triste. Si spaventò per le due facce, però quando essa andò via, si tranquillizzò ed espresse il desiderio di dormire.     

LA VITA DI TARTABOSS

Tanto tempo fa Tartaboss, un avatar marino dalle sembianze di testuggine, dal mondo di Stellantrack, emigrò nel pianeta Terra. Capitò nell'Oceano Pacifico e trovò una freccia con la quale
si ferì il guscio. Lui si abituò a mangiare cozze e alghe marine. Abitava in un antro scuro e umido, pieno di “pipim”, cioè pipistrelli marini. Poiché era un gran cercatore di alghe, dopo un po' diventò uno scavatore specializzato di tunnel sottomarini.

Le avventure di Cornuto

Il mio avatar si chiama Cornuto. Un giorno andò in una piramide con una torcia; appena entrato essa gli cadde e fece incendiare la piramide. Uscì appena in tempo, ma anche lì fuori non era al sicuro, perché dei bracconieri volevano catturarlo, allora – come un toro- caricò i bracconieri e li uccise prima che loro uccidessero lui.

Messi e Naska

Messi e Naska erano grandi artisti e grandi amici che vivevano in una grotta negli abissi.
Un giorno sentirono gli squali che parlavano di uccidere tutte le creature abissali.
Allora si recarono al castello degli squali per ucciderli, ma la porta era chiusa con un lucchetto d’acciaio, perciò escogitarono un piano:disegnarono un paesaggio marino con tanti pesci che sembravano veri,gli squali si avvicinarono al paesaggio e… apparvero Messi e Naska che uccisero tutti gli squali.
Cosi divennero salvatori degli abissi!!!!!!!!

GINNY
C’era una volta un avatar di nome Ginny e viveva in cielo. Un giorno però, quando la mamma uscì, le disse di non aprire a nessuno, altrimenti non avrebbe più guardato la TV. A un certo punto sentì il campanello, ma Ginny non andò ad aprire. Nel frattempo, volendo scaricare un gioco, per poterlo fare doveva rispondere a delle domande, ma lei rispose con dati falsi. Quando tornò la mamma, Ginny fece vedere le domande che quel giochino le aveva fatto e la mamma disse a Ginny che era stata brava a rispondere con dati falsi.
Storia avatar Hermione

Un po’ di tempo fa Hermione vide delle impronte, solo che erano a metà.
Lei non si volle arrendere e a quel punto…… apparve UN ARCOBALENO MAGICO davanti ai suoi occhi e le impronte diventarono intere, solo che…. scoprì che erano le sue, perché aveva fatto un “giro pesca” e così decise di diventare un volatile, per vedere tutte le cose che erano successe e che accadranno.
Il sogno di Francesco

C’era una volta un ex informatico di nome Francesco.
Lui credeva che gli avatar fatti da Alessio,Tommaso e Lorenzo fossero vivi. Dopo tanti anni di ricerche si arrese, passandogli per la mente che gli avatar potessero essere su Giove.
Francesco,un giorno, ordinò tanti pezzi per costruire un’ astronave.
Arrivò il grande giorno.
Finito il lavoro, Francesco salì sulla sua astronave e si diresse verso Giove. Arrivato,vide subito delle saette e andò a vedere cosa succedesse. Si fermò di scatto e Francesco vide gli avatar di Lorenzo,Tommaso e Alessio che combattevano tra loro con i loro poteri speciali, tra cui le saette. Finalmente il sogno di Francesco si avverò.
Tornò a casa, scrisse un libro sulla sua esperienza, lo pubblicò e diventò famoso.

Tartoss

Tartoss era una tartaruga marina che viveva nell’Oceano Atlantico, dove gli piaceva nuotare.
Un giorno l’acqua della terra scomparve. Tartoss era fortunato, perché poteva vivere sia in acqua, sia sulla terra ferma, ma gli dispiaceva che i suoi simili se ne fossero andati nel mondo dell’aldilà: era rimasta soltanto una femmina.
Quando la gente della terra lo vedeva, chiamava immediatamente la polizia, credendolo un mostro cattivo. Tartoss era disperato, perché nessuno lo voleva; quando incontrò degli animali era triste, perché credeva che sarebbero scappati anche loro, ma si sbagliava, perché essi gli fecero le feste e lo proclamarono re. Tartoss era molto felice, perché, per la prima volta in tutta la sua vita, qualcuno non lo scansava.
Tartoss era diventato re, con una regina della sua stessa razza.



giovedì 17 aprile 2014

NUOVO NEGOZIO!!!!!!!

Ciao a tutti troollini! Ieri, passavo per via Cavour a Prato quando ho visto un negozio che mi ha fatto aprire gli occhi: era un negozio in cui vendevano tutto degli One Direction!!!! Ero felicissima che ci fosse, soprattutto perché è vicino dalla mia casa! Sono corsa subito dentro con la mia mamma e ho comprato uno dei loro giornalini!!! Apparte che ne avevo già due!!! Se a voi vi piacciono gli One Direction o siete passati anche voi scrivete!!! Ciao a tutti e grazie di averlo letto. Leopattina.

sabato 12 aprile 2014

Splist Bolo

Splist Bolo

C’ era una volta Splist Bolo, un vetraio che era nato il 5 aprile del 3000, un giorno d’eclissi.
Lui era fatto così: aveva gli occhi gialli, capelli verdi, un dente marrone, era robusto, con piccole mani, un naso a patata, indossava una giacca da motociclista ,aveva un drago tatuato sul petto, questo perché li amava ,orecchie grandi ed era alto 170 cm.
Si trovava in una città chiamata CincioPallino , il pianeta era a forma di palla .
 Di solito, durante la giornata succedeva che il suo capo gli diceva di rompere i vetri nuovi perché erano luccicanti.
Finche un giorno, all’ improvviso tutti i vetri rotti presero vita e andarono a casa di Bolo.
E quindi era pericoloso perché i vetri erano affilati ma Bolo aveva affrontato pericoli più grandi.
Allora Bolo prese un’ aspirapolvere e li risucchiò in un tornado.
A quel punto un vetro disse: - Basta risucchiaci , promettiamo di non tormentarti a condizioni che rompi solo vecchi vetri.
Così bolo li liberò e da quel giorno il nostro eroe rompeva solo vecchi vetri.
Così vissero felici vetrati.



   

La storia di Pippistar



La storia di Pippistar


C’era una volta Pippistar,  lei era nata il 34/50/2177 di sera.
Era nata a Acqualand, quindi era Acquolina.
Lei aveva i capelli ad Arcobaleno, aveva ciglia verdi a onda e aveva una vena rossa.
Pippistar si trovava a Chiqut, viveva con il suo fidanzato Robin.
Lei amava i cavalli e possedeva una fattoria chiamata Horse city.
Di solito durante la giornata succedeva che con la sua cavalla di nome Flicka , Pippistar , tutti i giorni andava con lei a galoppare nella prateria di Sicurat.
Finchè all’improvviso l’avatar cadde da cavallo lei chiamava, urlava e cercava aiuto.
EquindiFlicka , la cavalla corse subito alla fattoria a chiamare Robin, il fidanzato di Pippistar.
Allora Robin in sella a Flicka arrivò subito da Pippistar la prese e la portò alla fattoria.
A quel punto robin fasciò la gamba di lei e gli diede una pomata.
Da quel giorno Pippistar si ricordò di stare più attenta quando cavalca così forse non cadrà più da cavallo.
Da quel giorno lei diventò una stupenda e bravissima campionessa di galoppo e di dressage.


Palla Luke, la fidanzata e tutti i suoi amici

Palla Luke, la fidanzata e tutti i suoi amici 




C’era una volta un uomo di nome Palla Luke e il suo lavoro era il falegname. Lui era nato il 4 dicembre del1970 sul pianeta Marte e quella mattina piovevano montagne. Palla Luke lo descrivevano come un mostro fatto così: occhi neri,  bocca a zigzag, naso a

banana, mani di fuoco, capelli ritti e a punta.

Lui vive in via Marittimo del fuoco.

Succedeva sempre che lui si incontrava con la sua fidanzata.

Un giorno all’ improvviso venne rapito da un mostro, ma i due diventarono amici e allora Palla Luke  portò il mostro a Follame, una città inventata e bellissima. La sua fidanzata e i suoi amici però, vedendo arrivare Palla Luke con il mostro, lo vollero proteggere pensando di doverlo salvare, perché non sapevano che i due erano diventati amici, così gli tirarono un cazzotto e lo stesero.

Palla Luke  ringraziò la fidanzata e gli amici e così se ne andarono a casa dalla sua famiglia a mangiare.

Allora dopo mangiato lui volle andare di nuovo a lavoro. Da quel giorno lui, tutti i suoi amici e la sua fidanzata se ne andarono via da Marte e decisero di andare a vivere nella splendida e pacifica città di Follame.

FOTONUM FLOCK

FOTONUM  FLOCK


C’era una volta un ragazzo di nome Flock  Fotonum. Era nato il 23 gennaio 1833, una notte a mezzanotte, nel paese di Scatolandia. Era cittadino della provincia di Orolandia. Abitava in un castello in via Oro Petrolio  al numero 37.
Lui aveva i capelli bianchi, lunghi e dritti sparati come un porcospino, il naso rotondo, gli occhi arancioni a pallina, nella mano destra aveva un tatuaggio a forma di diamante. Era alto un metro e 70 centimetri.
Lui non era sposato, era single.
Flock era un avvocato dei lingotti d’oro e diamanti, lavorava in uno studio dove stava dalle 5 del mattino fino a mezzogiorno. Se un signore era povero andava da lui, gli dava pochi soldi di carta e in cambio il signor Flock gli dava i diamanti. Perché lui era nato povero, ma il capo dove lui lavorava gli aveva dato una miniera e un giorno Flock proprio lì aveva trovato i diamanti.
Un giorno all’improvviso incontrò per strada un amico che si chiamava Stinck. Visto che erano molto amici Flock gli regalò il suo castello. I due si cambiarono l’identità.
Allora Flock si accorse che non aveva più una casa dove dormire, era stato tanto generoso che aveva regalato tutto e andò al castello e chiese al suo amico di vivere insieme.
Però poi Stinck gli disse di no! Infine Flock si arrabbiò e gli urlò di uscire dal castello, non era più amico e Gridò “Non voglio essere più amico di nessuno!!!!”



Violeon

Violeon
 
C'era una volta Violeon era nato l’ otto aprile durante un giorno di sole.
Aveva gli occhi marroni, capelli castani ed un golfino a strisce nere. Era alto 1m. e 80cm. Aveva le labbra rosse e grosse e un dente viola.
Si trova nello studio 21(una scuola per imparare a cantare.)
Di solito durante la giornata cantava e suonava il pianoforte nella sala di musica con Beto (il maestro di musica.)
Finchè un giorno all’improvviso Violeon sentì cantare una ragazza bellissima, di nome “Viol” e quindi la invitò ad uscire al bar per bere un frullato alla fragola.
Allora Violeon passò una stupenda giornata con Viol.
A quel punto Violeon si era innamorato della ragazza.
Da quel giorno decisero di formare una BEND chiamata  “DOPPIAMENTEVIOLA”
Violeon e Viol si fidanzarono e vissero per sempre felici e contenti innamorati cantando a  squarcia gola.    

Rosiperla Animal

Rosiperla Animal


C’era una volta Rosi Perla, nata il 17 maggio del 1900 in una giornata dove tutti gli alberi producevano fragole.
Rosi Perla era fidanzata da 5 anni.
Per lavoro fa ritornare l’amore dove c’è la guerra.
Lei aveva gli occhi chiari chiari, capelli mossi e biondi lunghi fino ai piedi e non se li copiava mai.
era alta 1,67 era fidanzata con Arletto occhi rossi e capelli neri. 
Si trovava in Amolandia, alla residenza cuore grande.
Di solito durante la giornata succedeva che si svegliava presto e andava dove c’era la guerra e faceva essere tutti amici.
Finché un giorno, all’improvviso tutto il mondo era felice anche troppo!
Perché qualche volta gli amici devono litigare e poi fare pace.
Quindi Rosi Perla era senza lavoro allora con molta paura chiamo Mortù che per lavoro faceva tornare i litigi.
Allora Mortù gli rispose ed essa gli disse di fare tornare un po’ di litigi allora lui lo fece, così lei comincio a rilavorare.
A quel punto Mortù esagero un po’ troppo allora tutto il mondo diceva parolacce, bugie e tutti erano singol persino Rosi Perla che ormai non poteva fare più niente.
Da quel giorno non c’erano più sorrisi, ognuno pensava a se stesso.
Ma a San Valentino Rosi Perla si rinforzò e uccise Mortù così tutti ritornarono dolci.
Ma qualche litigio ci fu ancora.


Pallamusic, la notaia delle note

Pallamusic, la notaia delle note


C'era una volta, nel mese chiamato spazio, nel numero 35e nell’anno 1980, Pallamusic, una bambina molto piccola, appena nata, che doveva saper cantare visto che il suo paese era la capitale della musica...invece no!
Era snella … ansi normale, i capelli metà arcobaleno e  metà viola luccicante ,gli occhi e le labbra color arcobaleno,
e indossava sempre una maglietta a maniche corte con una nota stampata sopra ed era alta 1, 93 cm.
Abitava a Lunascatenata nella piazza della disco.
Durante la giornata andava in ufficio, lavorava, andava a prendere un gelato da “canto”e la finiva tornando a casa e guardare il programma “niente note niente vince” e dormiva.
All'improvviso un giorno stava andando da “canto” come tutti i giorni, finchè arrivò il giudice di “niente note niente vince” la chiamò e gli disse che doveva partecipare al programma e che era obbligata,.
Quindi lei, visto che nel programma dovevi cantare, era molto imbarazzata perchè non sapeva cantare.
Arrivò il grande giorno in cui doveva cantare la truccarono e la vestirono  andò sul palco e iniziò a cantare.
Stonò in un modo...che si spaccarono tutti i vetri!
Da quel giorno giurò che non avrebbe più cantato mai più nella sua vita e che sarebbe ritornata alla sua vita normale.
Alla fine arrivò una lettera con 100.000 note ( soldi di Lunascatenata) e rimase un po'  confusa...finchè non capì che in quel programma vinceva chi è più stonata.

Palla Crestiz

  Palla   Crestiz


C’era una volta un ragazzo di nome Crestiz, lui distribuiva vestiti di argilla indurita, quando li lanciava  ogni volta rompeva i vetri.
Lui era uno spilungone di 5 metri, aveva gli occhi marroni a righe, capelli a arcobaleno, ha le cicatrice nella testa e nella gamba.
Quando era nato si trovava in un letto di paglia c’erano un po’ di meteoriti per tenerlo al calduccio.
All’improvviso un giorno non diede i vestiti e i vetri non si ruppero.
Loro si misero a piangere perché quel giorno erano diventati tutti nudi.
Allora Cresiz si mise in mente di andare al mare e a fare surf.
Tutti erano tristi e lui  felice.

La storia di Cartonblack

La storia di Cartonblack
C’era una volta Carotonblack Verd, era nato il 31 marzo 3021 in una foglia, era un giorno pieno di pioggia nera.

Lui era snello, alto, aveva la faccia un po’ paffuta con gli occhi a righe con il naso a patata, la bocca era rosa carne. I capelli verdi e crestosi aveva un tatuaggo fatto a foglia, vestiva sempre di verde.

Lui si trovava a fogliolina una città molto grande.

Faceva di solito mangiava legne gli piaceva sempre mangiare pezzi di legna ed era anche il suo lavoro.

Un  giorno si era accorto mentre mangiava si era accorto che nella legna c’erano chiodi.

Lui non mangiò piu’ per due mesi legna.

Dopo due mesi li veni’ voglia di ri mangiarne,vide un tagli le gna che li prestò i suoi attrezzi.

Cosi’ tagliò la legna e tolse tutti i chiodi.

Lui per sempre mangiò per sempre legna ma senza chiodi!!!!!!


Zomabir Crostor, un personaggio di Filafiume

La storia di di Zomabir Crostor

 
C'era una volta Zomabir Crostor, un avatar nato il 24 marzo del 2121 alle tre di notte, nella piccola cittadina di Pennasmarta. 
Era alto 5 m e 20 cm, aveva i capelli con la cresta bianca e nera e gli mancava una mano, quella destra.
Zomabir perse la sua mano all'età di dieci anni durante un mondiale di skateboard. Mentre faceva la gara ed era salito sulla rampa, gli scivolò lo skateboard e siccome sulle ruote dello skateboard c'erano degli aculei, candendo a terra, si tagliò la mano destra.
Anche tutti i suoi familiari erano senza la mano destra, perché avevano avuto tutti un incidente con lo skateboard. Due fratelli di Zomabir avevano avuto il suo stesso incidente, mentre le sue sorelle e la sua mamma avevano perso la mano destra in un altro modo.
Zomabir aveva anche una moglie e di solito durante la giornata succedeva che lui era sempre sul divano e dopo andava ad allenarsi per le gare dei mondiali di skateboard.
Un giorno sua moglie volle provare ad andare sullo skateboard, però cadde e si fece molto male. Allora Zomabir la portò all'ospedale per farla curare.
Zomabir aveva anche un grande amico di nome Claudiè, ma un giorno litigarono e si picchiarono a sangue, così non furono più amici. Però un giorno la moglie di Zomabir lo fece ragionare sull'importanza dell'amicizia, così Zomabir e Claudiè fecero pace e Zomabir e la moglie di baciarono felici.

mercoledì 9 aprile 2014

La storia di Fuocaia Stinchy

 La storia di Fuocaia Stinchy 

C’era una volta Fuocaia Stinchy che era un mostriciattolo,metà diavolo,metà uomo,è giovane ma ha 1014 anni . Era magro , basso e vivace come un toro nel rodeo aveva gli occhi rossi,  i capelli fiamma e abitava fuori Fuosty . Di solito ,durante la giornata succedeva che lo chiamavano a lavoro  a accendere il fuoco con la sua auto fuoco , finchè un giorno , la sua fidanzata  Cuoricino Fiammino la chiamò per dirgli che il fuoco stava carbonizzando il bosco .E quindi Stinchy  si dirottò verso il bosco delle 1000 fuliggini però non potè fare niente , perché lui era di fuoco come tutti gli abitanti di fuosty . Allora Stinchy  andò  a chiamare quelli del popolo dell’acqua , però gli abitanti del l’acqua lo catturarono e cosi Stinchy era  prigioniero ma una guardia  buona lo fece liberare e spense il fuoco . Da quel giorno i due popoli  si unirono e diventò la civiltà più bella e Stinchy e quello dell’acqua cioè Acquaflasc
diventarono colleghi: Stinchy accendeva le cose  ma se scoppiava un incendio Acquaflasc lo spengeva e  vissero felici e contenti

the end

La storia di Raclay Cuorzaff

La storia di Raclay Cuorzaff 
 

C' era una volta una ragazza di nome Raclay  Cuorzaff, ed era fatta così: aveva i capelli lunghi, lisci e blu. Di solito succedeva che: si alzava per andare al lavoro e dopo tornava a casa dal suo fidanzato. Un giorno all' improvviso un vortice la risucchiò in un mondo chiamato: cuorzaff  nella città di Zaffolandia, quindi si dovette abituare a quelle strane abitudini degli abitanti di quella città. Allora piano piano  riuscì a trovare un lavoro come pasticciera, ma non  riusciva ad aprire il negozio che si era mangiata tutte le torte, dolcetti, ciambelle e tutte le crepes alla Nutella che a regola i bambini si dovevano portare a scuola. A quel punto si accorse che pur mangiando così tanto non ingrassavaaa! Da quel giorno Raclay smise di mangiare tutto... Ma continuò a mangiare metà del preparato; infine Raclay diventò la pasticciera migliore di tutto i mondi fatati.

La storia di Anaresì - Gli amici di Bondano


 
C'era una volta Anaresì 101 è nata il 2000-300-1986. E' alta 15cm e ha i capelli lunghi mezzi verdi e mezzi verde acqua. Abita in Via siresì isandiana, fa la parrucchiera e, di solito, parte il pomeriggio e ritorna la sera tardi. Un giorno Anaresìera era a servire una signora e all' all'improvviso si guastò la macchina per lavare i capelli. Chiamò un signore per ripararla ma era un po' difficile e non ce la fece. Anaresì provò ad aggiustarlo ma non ci riuscì, se toccava la macchina per lavare i capelli, si rompeva di più. Le venne un'idea... che la macchina doveva ripararsi con le pile! La macchina rifunzionò e Anaresì andò a un concorso per parrucchiere, vinse e divenne la più brava del suo paese.

La storia di Giaima Fulminiaz

La storia di Giaima Fulminiaz
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C'era una volta Giaima Fulminiaz. Giaima è una ragazza con i capelli rossi e gialli,gli occhi verdi,una bocca sorridente e la carnagione chiara, le gambe lunghe e i piedi regolari, un nasino all' insù e, un fulmine sul cuore.Ha l' età di 16 anni.  A Giaima nella giornata succedeva che usciva a  passeggiare col suo fidanzato e di sera non rinunciava a una bella corsa. Finchè un giorno, all' improvviso mentre correva, una botola si aprì sotto i suoi piedi...
E quindi si spaventò, però voleva sapere cosa stava succedendo.Allora iniziò a gurdarsi intorno e vide una porta, dentro una cavità nella roccia...
A quel punto dalla porta uscì un uomo che porto Giaima in una sala e la fece sedere su una sedia, le propose di essere un agente segreto cacciacriminali e che la osservavano da un pò, lei era perfetta per quell' incarico; Giaima accettò volentieri.
Da quel giorno agì in segreto catturando i criminali con l'aiuto dei suoi amici: Archino Freccia, Assassin Creed, Foucaia Stinkhi, Tremus Karkamana e Nagem Aigami. Giaima una bellissima ragazza, non disse a nessuno che era un agente segreto, lo raccontò però, alle sue amiche Nagem Aigami, Scheletriscia Splesh e Pallagattoide Forteazzurra.
Continuò a uscire con il suo fidanzato Rayan, e correre più veloce di un fulmine.
 

La storia di Cuoricino di Panna - Gli amici di Bondano

 
C'era una volta cuoricino di panna era un cuoricino molto dolce ed era fatto in questo modo cuoricino aveva un tattoo dietro la schiena , era piena di brillantini aveva i capelli di color viola- giallo con trecce gli occhi di colore viola e certe volte blu - verdi il naso era molto grazioso a forma di cuore e le mani a forma di cuore si trova in cuorelandia  di solito, durante la giornata succedeva che stava lavorando in una pasticceria di nome cuorpasticcini finch un giorno , all'improvviso dovette chiudere la pasticceria a causa di un tornado di panna e quindi non aveva scelta allora ando' a casa sua e trovo' tutto distrutto a quel punto non seppe cosa fare il giorno dopo ando' da aigami e si trasferi' a casa sua da quel giorno riapri' la pasticceria finale e ci andarono tutti gli abitanti.

La storia di Aigami Nagem - Gli amici di Bondano

 
C'era una volta Nagem Aigami era una bellissima avatar; ed era fatta in questo modo: Aigami era fatta di brillantini, aveva gli occhi a forma di cristallo e di colore rosso e la sua pelle era di colore celeste. Il suo segno particolare era brillantinare tutto e anche che la sua vita non finiva mai ed era sempre bella. Si trovava in un paese di nome Lavith. Di solito, durante la gionata succedeva che usciva a farsi le "lampascicbrill",  poi faceva sempre una scia di brillantini e se ne tornava a casa a giocare con il suo cristallo domestico, dato che lì i cristalli erano vivi e si potevano addomesticare. Finchè un giorno all'improvviso mentre si stava facendo una delle sue "lampascicbrill" qualcosa non andò e le sue scarpe si sciolsero.......
E quindi si spaventò e dato che quel giorno era il giorno della morte del suo cristallo domestico, voleva essere a casa, ma si ricordò della promessa che gli disser Mangiascic;"il tuo cristallo non morirà, tranquilla"Disse mangiascic. Allora Aigami si tranquillizzò, però anche il suo vestito si sciolse e allora prese un sciccabrillasciugamano e se ne andò a Casabrill; a quel punto arrivata a casa vide tutto tranquillo e il suo cristallo domestico era vivo e sano.....
Da quel giorno non andò più in quel brilnegozio, ma andò a liuc scic lamp e non aveva più problemi, poi si trovò un'amica di nome Fulminiaz..... Così furono migliori amiche per tutta  l'eternità e vissero per sempre felici e contente.